Pubblico l'articolo che mi ha spedito la 5^A della Scuola Primaria Statale Vamba di Firenze dopo l'esperienza dei laboratori di didattica archeologica "Picchetto l'Archeologo in Egitto".
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso: il 30 aprile 2010!
Sul calendario appeso nella nostra classe le maestre avevano segnato in grande: Picchetto l’Archeologo – visita al Museo Archeologico di Firenze.
Durante la visita la guida ci ha fatto vedere reperti archeologici egiziani molto belli ed interessanti: sarcofagi riccamente decorati, mummie, oggetti di uso quotidiano e un carro in legno e osso ritrovato in una tomba a Tebe. Siamo rimasti a bocca aperta, erano straordinari?
Il momento però più emozionante e coinvolgente della mattinata è stata quando, terminata la visita all'interno del museo, la guida ci ha accompagnati al piano terra, dove ci attendeva una sorpresa: la ricostruzione di un sito archeologico! Per una intera ora ci siamo improvvisati dei veri e propri archeologi.
Ci siamo divisi a coppie e abbiamo preso il materiale che di solito viene adoperato durante gli scavi: una cazzuola, un pennello, un metro di legno e un secchio con paletta, e ci siamo messi a scavare nel 'quadrato' che ci era stato assegnato, rispettando le varie fasi previste dal metodo archeologico: sfogliare strato per strato con leggerezza, per non rovinare la zona circostante, per poi trascrivere tutto sul 'Diario di scavo'. Ci siamo messi all'opera con grande entusiasmo e, via via che trovavamo un oggetto, lo abbiamo registrato sul nostro 'quadrato' rappresentato sulla scheda. Scavando abbiamo trovato di tutto: reperti in legno, in ceramica e ossei.
Fare emergere dalla sabbia oggetti del passato è stata una bellissima emozione, soprattutto pensando che erano appartenuti ad un passato così lontano da noi. L'ora a nostra disposizione è proprio volata, e un po' dispiaciuti ma contentissimi dell'esperienza vissuta, siamo tornati a scuola.
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