La ricerca “Bambini e Nuovi Media”, condotta da People con Google, Vodafone, Fondazione Bordoni e Corecom Lombardia tra Luglio e Settembre 2010, mette in risalto come l’anello più debole del rapporto tra i ragazzi italiani ed i new media siano proprio i genitori.
Genitori che, di fronte alle possibilità del web ed alle capacità tecnologiche dei figli, si mostrano “ansiosi” , “compiaciuti” o “permissivi” a seconda delle circostanze, mentre pochi si mostrano più esperti dei ragazzi che non sono competenti solo di navigazione, ma persino di microprogrammazione.
In Italia la strada per giungere ad una vera “educazione ai nuovi media”, sia da parte delle scuole che delle famiglie, sembra ancora lunga da percorrere.
Tuttavia iniziare a parlare di termini quali: sicurezza online, parental control, social network sembra necessario per avviare un cammino condiviso tra genitori e figli di fronte a pc, telefonini, tv in cui nè la paura nè l’eccessiva sicurezza di dominare lo strumento faccia da padrone, ma un’accorta consapevolezza di cosa si può fare e non fare con un click.
Scarica la ricerca “Bambini e Nuovi Media”.
Guarda i video sulla sicurezza online vista dai genitori di Google.
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