Cominciamo con “Periplo. Un viaggio tra le opere e i documenti dell’archivio Luciano Caruso”. Caruso (Foglianise, 1944 – Firenze, 2002) è stato un personaggio multiforme, che ha intrecciato la sua attività di artista con quelle di saggista, critico, organizzatore di eventi culturali e studioso. Tra gli anni ’60 e ’70 si è distinto per le sperimentazioni sui rapporti tra immagine e parola, per la sua attività nel campo delle riviste d’avanguardia, nonché per la promozione di progetti quali la pubblicazione dei Manifesti futuristi e l’organizzazione della collezione di libri d’artista della BNCF. Spazio Mostre – Fondazione Cr Firenze, fino al 14 luglio.
Info e prenotazioni: 055.5384 – 001 – 997 | spaziomostre@fcrf.it
La seconda esposizione, da non perdere, che la Fondazione CR Firenze ha promosso con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, realizzato in collaborazione con il Museo Stefano Bardini, e posta sotto il patrocinio del Comune di Firenze, è: “A passi di danza. Isadora Duncan e le arti figurative in Italia tra Ottocento e avanguardia”, dedicata alla danzatrice americana Isadora Duncan, protagonista della mostra, che espone le opere degli artisti italiani che ne hanno subito il fascino e la suggestione.
175 i pezzi esposti su due piani di Villa Bardini, cui si aggiunge una sezione speciale, dedicata alle grandi sculture e dipinti, allestita nel Museo Stefano Bardini. Tra i temi centrali, la danza, come liberazione del corpo femminile. Da segnalare, la presenza in mostra del dipinto “Gioia” di Plinio Nomellini, esposto per la prima volta dopo 30 anni nelle due parti riunite, grazie a un prestito di Silvio Berlusconi. Villa Bardini e al Museo Stefano Bardini, fino al 22 settembre.
Per vedere il video sulla mostra, clicca qui
Info: 055.20066233 | eventi@villabardini.it
Infine, “La botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra Arte e Natura”, promossa da Comune di Firenze e Musei Civici Fiorentini, ideata e prodotta da Aboca, che aprirà il 13 settembre, nel Complesso Museale di Santa Maria Novella. Di seguito riportiamo, quanto dichiarato dal Sindaco Dario Nardella, lo scorso 14 giugno, in occasione della presentazione di Un grande poliedro con all’interno un albero di gelso, installazione alta 6 metri, allestita in piazza della Signoria, per preannunciare la mostra: “Con quest’opera rinnoviamo la tradizione di Firenze come luogo naturale dell’arte pubblica, aperta alla contaminazione di stili, e alle sfide inedite”.
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