Dopo il successo delle adesioni dei progetti di PortaleRagazzi.it su Le Chiavi della città, partono le attività in classe con 8675 studentesse e studenti fiorentini dai 6 ai 18 anni.
Novembre è il mese in cui prendono vita i nostri progetti educativi all’interno delle scuole fiorentine grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e all’impegno dei docenti e dei partner: OMA, Spazio Nota, Terza Cultura, Allibratori, OpenLab e vari dipartimenti dell’Università degli studi di Firenze.
Quest’anno abbiamo accolto la sfida di implementare le attività, ampliando l’offerta e la capienza dei nostri percorsi educativi e ci siamo riusciti!
Tra le oltre 480 richieste sono state selezionate 347 classi del Comune di Firenze della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado della città di Firenze che prenderanno parte alle attività completamente gratuite a scuola o nei laboratori esterni.
8675 studentesse e studenti dai 6 ai 18 anni saranno coinvolti in laboratori S.T.E.A.M. dalle scienze della vita allo storytelling.
La “S” di Scienze è protagonista dei laboratori di fisica, biologia, biotecnologie e chimica di OpenLab Unifi e dei percorsi educativi di geologia, paleontologia e sostenibilità di Terza Cultura.
La “T” di Tecnologia è distintiva delle piattaforme di blogging per Il Blog di classe di Terza Cultura e per i due percorsi di Lettura e storytelling Lettori Superiori e Leggere che piacere di Allibratori. Ambienti didattici online in cui contenuti si fondono con le competenze digitali.
La “E” di ingegneria sarà il segno dei laboratori di robotica e coding di Terza Cultura e di molti percorsi di orientamento dei Ricercatori a scuola dei vari percorsi dei dipartimenti Unifi.
La “A” di Arti connota i laboratori hands-on sull’artigianato artistico di Osservatorio Mestieri D’Arte e Spazio Nota.
La “M” di matematica è trasversale all’approccio scientifico e al metodo sperimentale delle nostre attività che stimolano il potenziamento del capitale scientifico dei giovani con la realizzazione di esperienze didattiche ed educative “anticipatorie di futuro”.
CONDIVIDI: