Grazie alle tecnologie digitali oggi passiamo scaricare musica via internet o addirittura, attraverso la rete wireless, direttamente dai nostri telefoni cellulari.Se ciò da un lato implica enormi vantaggi dall’altro fa emergere importanti questioni legali e di sicurezza.
Il peer to peer, ad esempio, può rendere i nostri computer e noi più vulnerabili.Cerchiamo quindi di approfondire quest’argomento al fine di potersi godere la musica restando al sicuro e nella legalità.
Che cos’è il peer to peer?
L’espressione peer to peer e la sua abbreviazione P2P viene dall’inglese e indica la “condivisione di risorse tra pari”, dal significato di peer = pari, uguale. E’ un sistema di condivisione di file basato su una nuova tecnologia che mette “in contatto” le risorse presenti nei computer delle persone che decidono di entrare nella rete diventandone i nodi (peers).
Lo scopo di tale sistema è appunto lo scambio di risorse all’interno di una comunità; ogni peer offre le proprie risorse e riceve in cambio quelle degli altri.
La situazione più comune riguarda lo scambio di musica, si offre musica al resto della comunità e se ne riceve in cambio. Ciascun peer può decidere di offrire gratuitamente le risorse presenti sul proprio computer, mettendole a disposizione a tutti gli altri. Proprio a causa di questo meccanismo di condivisione questi sistemi pongono questioni fondamentali relative alla sicurezza, all’autenticità e integrità dei file, alla riservatezza e all’anonimato.
I rischi principali di un uso superficiale e improprio delle tecnologia del peer to peer sono:
Il download e l’installazione di software non sicuri. Succede sempre più spesso che in questi enormi bacini di condivisione di contenuti gratuiti che attraggono, com’è ovvio, tantissimi utenti trovino spazio di manovra malintenzionati che modificano i file eseguibili (.exe) inserendo al loro interno installer silenziosi di malware (ovvero altri file eseguibile che una volta lanciati fanno partire l’installazione di programmi dannosi per il pc). Ciò rende fondamentale l’utilizzo di sistemi di difesa come antivirus e antispyware.
Rischi per la propria privacy: dalla condivisioni di parti del proprio disco rigido può derivare l’esposizione dei propri dati sensibili e personali. È fondamentale, a salvaguardia della nostra privacy, evitare di condividere quelle porzioni di disco nelle quali sono archiviati dati personali.
Rischio di violare norme sul copyright: al di là delle controversie sull’uso di queste piattaforme per condividere illegalmente materiale protetto da copyright, l’uso del software P2P è legale. L’importante, in realtà, è distinguere tra materiale di dominio pubblico e materiale protetto da copyright, in modo che la condivisione avvenga in maniera responsabile. In caso di dubbi riguardo a un file specifico, si consiglia di non condividerlo né scaricarlo.
Rischio di download inconsapevole di contenuti indesiderati, come pornografia e immagini violente. Numerosi studi hanno dimostrato che immagini a sfondo pornografico sono ampiamente condivise sui principali sistemi di file sharing e che spesso i nomi dei file vengono volontariamente camuffati per ingannare coloro che li scaricano. I filtri generalmente utilizzati per impedire l’accesso a siti web molto raramente bloccano file pornografici e contenenti immagini violente sui sistemi P2P.
Cosa possono fare quindi i genitori per evitare i rischi?
Per prima cosa è utile parlare con i ragazzi per capire come usano i programmi di file sharing e cosa condividono in rete, confrontandosi su temi, quali etica e legalità, che possono essere messi in discussione dallo strumento p2p.
Poi è necessario guidarli nella ricerca di musica legale su internet, ne esiste in grande quantità sia a pagamento che gratuita. I siti che offrono musica legalmente sono garantiti, sicuri e offrono musica di grande qualità.
Potete trovare link a più di 200 rivenditori legali nel mondo su: http://www.pro-music.org/musiconline.htm
articolo a cura di Viry
http://blogs.technet.com/mmpc/archive/2008/10/06/the-cost-of-free-software.aspx
http://www.microsoft.com/italy/athome/security/online/p2p_file_sharing.mspx
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