Una nuova azione del Piano scuola digitale del MIUR che mette a disposizione un totale di 4,3 milioni di euro per le scuole che parteciperanno al bando “Curricoli digitali” .
Verrano finanziati 25 percorsi didattici (fino ad un massimo di 170 mila euro ciascuno), progettati per lo sviluppo di competenze digitali e trasversali, con metodologie di apprendimento innovative che stimolino il ruolo attivo e proattivo degli studenti nel processo di apprendimento.
Questi i temi su cui gli istituti potranno lavorare:
- diritti in Internet;
- educazione ai media ed ai social media; educazione all’informazione;
- STEM (sviluppo delle competenze digitali, ad esempio, per la robotica educativa, coding, making e stampa 3D);
- big e open data;
- arte e cultura digitale;
- educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali;
- economia digitale;
- imprenditorialità digitale.
Il bando è aperto fino al 10 Novembre e prevede la partecipazione di scuole in rete o in forma di partenariati anche con organizazioni private, università o altri enti.
I curricoli presentati dovranno essere prototipi sottoforma di presentazione (slides) o video tutorial e dovranno rispettare alcuni criteri tra cui: trattere uno solo dei temi sopra citati, replicabilità, scalabilità, trasversalità dei contenuti.
Il MIUR fornisce una serie di modelli e video tutorial per accompagnare gli insegnanti nella progettazione del curriculum e nell’attuazione del piano Scuola Digitale http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml
I progetti vincitori dovranno essere realizzati OER Open Educational Resources ovvero liberi per la condivisione ed il libero riutilizzo da paret di chiunque.
In linea con i curriculi digitali, Tim e la Fondazione Impara Digitale mettono a disposizione di tutte le scuole italiane “Curriculum Mapping“ ovvero una piattaforma online multidisciplinare per la progettazione collaborativa tra docenti e la creazione condivisa con gli studenti.
Il curriculum mapping è un approccio didattico, nato negli USA alla fine degli anni Novanta, che si fonda su tre principi: documentare, valutare e revisionare le singole unità di apprendimento per programmare per competenze in un ambiente open source e attraverso un percorso personalizzato.
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