E’ quasi terminata la prima fase del progetto Un minuto per Dante, fase in cui ogni classe ha potuto incontrare il direttore artistico Franco Palmieri, assistito dallo staff dell’associazione Culter, e farsi affascinare da un approccio tutto nuovo alla Divina Commedia.
E’ quasi terminata la prima fase del progetto “Un minuto per Dante”, fase in cui ogni classe ha potuto incontrare il direttore artistico Franco Palmieri, assistito dallo staff dell’associazione Culter, e farsi affascinare da un approccio tutto nuovo alla Divina Commedia.
Questi incontri hanno cercato di stimolare la sensibilità dei ragazzi verso il mondo che si può intravedere da una singola parola o da una terzina per poter cogliere le analogie della vita quotidiana dei ragazzi con le esperienze e le situazioni descritte da Dante nella Divina Commedia.
Che cosa ha Dante in comune con me? Mi sono mai trovato in situazioni simili a quelle descritte da Dante? Come ho reagito? In quali occasioni ho provato emozioni così intense? Questi sono stati gli interrogativi su cui gli alunni hanno dovuto riflettere in parallelo e quotidianamente anche sulla community We:P del PortaleRagazzi.it, loro riferimento costante durante la lettura dei Canti della Divina Commedia.
Con una forte attenzione al suono delle parole e alla musicalità dei versi, Franco Palmieri ha quindi spinto gli studenti a scegliere delle terzine, con l’aiuto degli insegnanti, su cui concentrare il proprio lavoro dei prossimi mesi. Semplici esempi suggeriti dalle risposte dei ragazzi ai numerosi stimoli sono state ghiotte occasioni per indagare in modo elementare la struttura poetica delle terzine e cogliere l’accuratezza di ogni scelta – sia semantica, sia poetica, sia narrativa – fatta da Dante nella Commedia.
Ed è proprio questo uno dei punti centrali da cui ha preso avvio il lavoro delle singole classi: l’importanza dell’analisi e la capacità di scelta. Il primo passo per la costruzione dello storyboard del video che i ragazzi dovranno realizzare è, infatti, quello di individuare l’oggetto d’interesse, scegliere su cosa focalizzare l’attenzione e trovare tra immagini, suoni e riprese gli strumenti più idonei per trasmettere il messaggio desiderato.
Semplicità dunque, che come per Dante non significa frettolosità e carenza di riflessione e di ricerca, anzi, a contrario, sottintende chiarezza, precisione e cura nei dettagli perché la trasmissione del messaggio sia immediata e completa nei 60 secondi a disposizione.
“Sono molto soddisfatto della risposta dei ragazzi” ha detto Franco Palmieri “il loro vivo interesse e l’entusiasmo per questo progetto mostrano ancora una volta come Dante riesca sempre a stupire, quanto il mondo e l’opera del sommo poeta siano sempre attuali e ricchi di spunti di riflessione e come questo approccio risulti immediato e stimolante per chi vi si avvicini. Il secondo incontro sarà dedicato soprattutto ad esaminare l’attinenza del lavoro svolto dai ragazzi al progetto, a dare loro spunti ulteriori. I partecipanti vedranno quindi in concreto il risultato di questi mesi di lavoro collettivo e individuale e verificheranno la fattibilità delle loro tante idee”.
E il viaggio continua a vele spiegate…
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