Lo scorso 12 marzo, al Cern di Ginevra, sono stati festeggiati i primi trent’anni di web, alla presenza del suo inventore Tim Berners-Lee insieme ad altri pionieri del web e ai più importanti e qualificati esperti del settore, sia per celebrare i successi sia per esplorare le sfide e le opportunità future di questo strumento. Di seguito, ripercorriamo brevemente la storia di questa invenzione.
Tutto comincia al Cern – comunità di ricerca in fisica delle particelle – il 12 marzo 1989, con un progetto dell’ingegnere Tim Berners-Lee, che sottopone all’attenzione dei suo superiore, Mike Sendall. In sintesi, si trattava di un modello di accesso a documenti e informazioni del Cern, che al tempo aveva un estremo bisogno di rendere più rapida la circolazione delle informazioni tra i suoi 17.000 ricercatori, basato su ipertesti, ovvero l’utilizzo di link per passare da una pagina all’altra.
Ottenuto l’ok di Sendall, Tim Berners-Lee con l’aiuto dell’informatico Robert Cailliau, porta avanti il progetto e in non molto tempo mette a punto l’infrastruttura necessaria a lanciare il web, ovvero: il protocollo per gli ipertesti (Http), il linguaggio di impaginazione dei documenti (Html), il brower di navigazione (World Wide Web).
Arriviamo al 1991 anno in cui viene realizzato il primo sito web, di solo testo: info.cern.ch, che ancora esiste e presenta una descrizione del progetto. Rapidamente università e centri di ricerca verificano l’utilità dello strumento.
1993, è un altro anno cruciale. Su forte impulso di Berners-Lee, il Cern decide di non brevettare l’invenzione, rinunciando così a qualsiasi sfruttamento commerciale. Il resto è universalmente noto: miliardi di utenti in tutto il mondo e una gamma di servizi e attività in rete innumerabili.
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