La GAMC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio, fino 6 gennaio ospita Hallelujah Toscana. Fotografie di Marco Paoli e Poesie di Alba Donati. Mostra curata da Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo del Novecento di Firenze, organizzata da Marcella Cangioli, presidente dell’Associazione Città Nascosta Firenze, e realizzata con contributo della Regione Toscana, nell’ambito di Toscanaincontemporanea2018 – Giovani Sì. Con questa iniziativa, ha dichiarato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “La nostra città si apre al mondo con progetto espositivo che parla dell’intera Toscana, dei suoi luoghi incantati, dei paesaggi fiabeschi di colline e di nebbia: di edifici abbandonati dalle tracce di un passaggio nemmeno troppo remoto, ma anche di mare e isole…. In una parola, di bellezza. Bellezza che può essere facile e addomesticata, ma anche selvaggia e solitaria”. Hallelujah Toscana è un racconto di una Toscana misconosciuta, fatta di contraddizioni, sfumature, bellezze fuori dall’iconografia classica conosciuta in tutto il mondo.
Una Toscana antica e contemporanea, suggestiva e romantica ma anche dolorosa e misteriosa. Nel lavorare a questo progetto, raccolta il fotografo e grande viaggiatore toscano Marco Paoli: “ho ri-trovato la meraviglia, lo splendore nascosto ai più, ma ho anche visto e sofferto l’abbandono in tutta la sua potenza. E grazie all’incontro con la poetessa Alba Donati – nota poetessa Toscana – le immagini che compongono questo percorso sono diventate eloquenti. Alba riesce ad andare, al di là di ciò che gli ‘occhi ciechi’ di un fotografo possono scorgere. Con le sue poesie attraversa la superficie puramente visiva delle mie fotografie, e dona loro voce”. Da questo incontro, nel 2017, è nato il libro: Hallelujah Toscana, edito da Contrasto, prefazione dello scrittore premio Pulitzer Michael Cunningham, da cui poi ha preso corpo la mostra di Viareggio: la prima, di una serie che vedrà altre tappe nel 2019 a Firenze e in altri luoghi della Toscana.
Per il GAMC sono state selezionate trenta immagini in bianco/nero, ormai cifra stilistica di Marco Paoli, dove la presenza umana è volutamente assente. In particolare: le atmosfere spettrali di alcune ville e dei loro giardini, quali Villa Schifanoia a Firenze, Villa Corsini a San Casciano in Val di Pesa, Villa Garzoni a Collodi, Villa Mansi a Lucca; il parco di Celle a Santomato, con le sue opere contemporanee; il marmo vivido delle cave di Carrara; la Fonte delle Fate a Poggibonsi, dove galleggiano i coccodrilli e i corpi rannicchiati di Mimmo Paladino; il Padule di Fucecchio, il carcere di Pianosa; gli ex ospedali psichiatrici, come quello di Volterra, dove ancora rimangono tracce dei graffiti di NOF4 (così si firmava Oreste Fernando Nannetti, che li realizzava con la fibbia della sua divisa, paziente del manicomio dal 1959 al 1973). Il tutto puntualmente accompagnato dai potenti versi evocativi di Alba Donati. Ingresso libero
Info: 0584.581118| www.gamc.it
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