Fondato a Firenze nel 1819 e inaugurato il 25 gennaio del 1820, da Giovan Pietro Vieusseux, banchiere, mercante ed editore protestante di origine ginevrina, il Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux, nasce come luogo dove poter leggere, su abbonamento, le pubblicazioni di tutta Europa, ed in pochi anni diventa uno dei più importanti centri culturali del nostro paese.
Sin dal 1822 assume il carattere specifico di biblioteca con servizio di prestito, divenendo centro d’incontro fra alcuni dei più importanti esponenti della cultura europea. Tra i suoi frequentatori più illustri, si ricordano, solo a titolo di esempio: Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Henrich Heine, Hector Berlioz, Stendhal, Arthur Schopenhauer, Fëdor Dostoevskij, David H. Lawrence, André Gide, William Makepeace Thackeray, Mark Twain, Émile Zola, Rudyard Kipling, Aldous Huxley, Isadora Duncan. La biblioteca, ampliata attraverso acquisizioni e donazioni, può contare su un patrimonio di oltre 450.000 monografie in italiano, francese, inglese e tedesco, che offrono una documentazione pressoché completa sulla letteratura del XIX e del XX secolo; a cui si aggiungono 2.700 riviste in diverse lingue, di cui 600 del XIX secolo e 350 ca., tuttora in circolazione.
Il Gabinetto G. P. Vieusseux, che afferisce il Comune di Firenze ed ha tra i suoi principali sostenitori la Fondazione Cr Firenze, organizza anche mostre, conferenze e incontri scientifico-letterari, e svolge un’intesa attività di divulgazione rivolta alle giovani generazioni attraverso progetti di grande spessore culturale; uno su tutti Scrittori raccontano Scrittori, di cui abbiamo parlato lo scorso anno, in occasione della sua II° edizione , ideato da Alba Donati – poetessa, critica letteraria e presidente del Gabinetto G. P. Vieusseux dal 2016 – con la Gloria Minghetti, direttrice dell’istituzione. Per leggere l’intervista che abbiamo fatto ad Alba Donati, clicca qui.
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