Dall’11 novembre 2017 al 22 aprile 2018, il PALP – Palazzo Pretorio di Pontedera ospita la mostra La trottola e il robot. Tra Balla, Casorati e Capogrossi. L’esposizione che presenta insieme ai “balocchi” (d’epoca e di nuova generazione) 110 opere di artisti italiani attivi tra il 1860 e il 1980, mette a confronto e fa interagire due universi della creatività legati all’infanzia: quello che si traduce nei giocattoli e quello che rappresenta e interpreta il gioco infantile nelle arti figurative e plastiche italiane. Le opere degli artisti italiani che hanno prediletto il tema dell’infanzia, tra cui, Balla, Casorati e Capogrossi, dialogano con oggetti ludici, scelti di volta in volta per la loro valenza sociale, didattica, simbolica e onirica. Ma l’esposizione evidenza anche il mutamento formale, l’avvicendarsi dei materiali in uso, il loro attingere ai mutamenti tecnologici in atto. In particolare, la Sala degli Automi, rinvia allo sviluppo del tema dell’automazione, che dai primi elementi a molla arriva ai più sofisticati congegni moderni. E molti sono gli artisti che nel corso di un secolo hanno riflettuto sulla possibilità di creare delle copie di sé animate meccanicamente, sull’ambivalenza uomo/manichino, sulla sua trasformazione in robot meccanico: la Metafisica, il Futurismo, e più tardi la Patafisica, hanno a diverse riprese rilanciato il tema, con valenze espressioniste, giocose, tragiche o ironiche (in mostra opere di Grassi, Sironi, Pannaggi, Prampolini, Depero, Casorati e Baj). In questa sezione, inoltre, si stabilisce un significativo collegamento con l’ambito di ricerche nella biorobotica condotte dall’Istituto Sant’Anna di Pisa, centro di eccellenza universitaria italiano e partner della mostra, curata da Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci. Patrocinata dal MIBACT e dalla Regione Toscana, l’esposizione è promossa dal Comune di Pontedera, dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e dalla Fondazione Pisa.
Info: 0587.468487 – 331.1542017 / info@pontederaperlacultura.it
CONDIVIDI: