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Il percorso didattico che si snoda tra il Giardino Bardini e il Museo Horne intende puntare l’attenzione su una tematica di potente suggestione, quella delle metamorfosi, ovvero delle trasformazioni mutevoli che possono interessare la natura ma anche la rappresentazione artistica.
Area Ragazzi
Cosa hanno in comune un giardino storico e una raccolta d’arte volta a ricostruire il fascino di una dimora rinascimentale? Nulla, a un primo sguardo. Ma a una più attenta riflessione e attraverso un punto di vista comune, come quello della metamorfosi, cioè della trasformazione che coinvolge la natura ma anche l’arte, i due luoghi condividono molto più di quanto sembri.
Il tema delle metamorfosi, imprescindibile se si ha a che fare con un ambiente naturale che subisce le trasformazioni mutevoli delle stagioni e del clima, è un tema che ha affascinato molti letterati e artisti, fin dai tempi più antichi. Si può dunque scoprire che il Museo Horne espone un dipinto del pittore cinquecentesco Domenico Beccafumi che illustra la storia di Deucalione e Pirra, una delle metamorfosi più celebri narrate da Ovidio.
Questo è il punto di partenza per un percorso che indaga la natura del giardino e le rappresentazioni artistiche per le trasformazioni che subiscono o raffigurano, approfondendo le implicazioni multidisciplinari legate a questo affascinante tema.
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