Anche questo anno scolastico si conclude e con esso anche la VII^ edizione del progetto “Arno, un fiumeper amico” che ha coinvolto 24 classi fra elementari e medie pari a circa 600 ragazzi.
Il progetto di educazione ambientale ideato dall’Autorità di bacino del fiume Arno (ora “Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale”) per gli alunni delle scuole fiorentine, si è sviluppato come di consueto in due fasi.
La prima con lezione frontale avvenuta in classe con gioco multimediale con l’utilizzo della LIM sviluppato in house dall’Autorità ed utilizzato per la prima volta, e del gioco di simulazione “AcqueLab”, per rendere evidenti, al termine di un percorso logico introduttivo rivolto ai ragazzi, le difficoltà che si hanno nello sviluppo di un territorio urbanizzato che deve contemperare le esigenze economiche e sociali con quelle di tutela idrogeologica ed ambientale.
La seconda fase invece si è svolta presso la spiaggia dell’Arno sotto piazza Poggi, con quattro distinti incontri a cui hanno partecipato a gruppi tutte le classi coinvolte nel progetto.
Quest’anno i ragazzi hanno potuto vivere la spiaggia in modo diverso a seguito dei lavori di manutenzione che hanno portato all’abbattimento di numerose alberature.
Oltre che a veri e propri minitour svolti lungo la nuova “marina” di Firenze (la strada utilizzata durante i lavori dei cantieri a seguito della voragine di Lungarno Torrigiani) i ragazzi si sono resi protagonisti di interviste video realizzate da loro stessi e successivamente postate su youtube.
Immancabili anche in questa edizione i laboratori del “domino”, della “bandierina” e del “guado”, oltre che del “Sabbiacino” durante il quale viene realizzato con la sabbia un bacino idrografico in scala ridotta e simulato come l’evento alluvionale possa essere mitigato con politiche urbanistiche e ambientali attente al consumo del suolo e ad i rischi idrogeologici, ma anche grazie alla realizzazione di opere strutturali come le casse d’espansione.
I ragazzi hanno anche realizzato tantissimi eccellenti lavori ed hanno condiviso con lo staff dell’Autorità di bacino i ricordi vissuti dai loro nonni, genitori, amici e vicini durante l’alluvione del 66, rivivendo emozioni e paure ma anche lo spirito generoso e la voglia di ridare speranza dopo un evento così catastrofico.
Ecco qui uno slide show dei lavori
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